Principi e struttura dell’Area Tecnica

Una caratteristica che mi contraddistingue è quella dell’ascolto. Quando mi confronto con le persone, le ascolto. Il passo successivo è quello di rielaborare quanto ascoltato per trovare proposte.

Insieme all’ascolto ritengo debba esserci un’altra fase, quella dell’analisi e della critica. Se fatta in maniera costruttiva, aiuta a capire lo stato dell’arte, a comprendere il problema e a scoprire soluzioni pratiche.

Questo metodo accomuna me e le persone che hanno deciso di appoggiarmi alla candidatura per la Presidenza della Federazione Italiana Triathlon.

Sinora, lo ammetto, ho e abbiamo molto criticato. Lo abbiamo fatto senza mancare di rispetto a nessuno e senza offendere nessuno. Lo abbiamo fatto per portare alla luce alcuni problemi (molti altri ce ne sono) e per proporre delle soluzioni.

La prima proposta che proviamo a riassumere di seguito è quella relativa alla struttura dell’Area Tecnica che, come leggerete, coinvolgerà i vari settori e, rispetto all’attuale risulterà più snella.

Il settore tecnico della Federazione necessita di una nuova struttura organizzativa. Il sistema attuale si è dimostrato insufficiente nel sostenere gli atleti nel loro percorso di performance. Troppi incarichi, poca chiarezza sui compiti e sulle responsabilità. Molta inefficienza e conseguente spreco di risorse anche economiche.

Migliorare l’organizzazione delle strutture federali sarà un primo passo verso l’ottenimento di risultati di eccellenza, in linea con gli obiettivi della nuova dirigenza.

Obiettivo produrre vincitori: allenatori e atleti in grado di vincere ai massimi livelli internazionali.

Cambiare solo l’organizzazione delle persone non sarà sufficiente. Occorrerà anche lavorare per diffondere a tutti i livelli una nuova cultura dell’eccellenza. L’obiettivo di avere atleti vincenti alle massime competizioni internazionali sarà raggiunto quando tutte le componenti del sistema lavoreranno secondo principi di eccellenza e avendo ben chiaro questo obiettivo.

Occorre essere prima di tutto consapevoli che gli organigrammi, la struttura federale di per sé, non creano vincitori, ma hanno la funzione fondamentale di produrre opportunità per atleti e allenatori, oltre che a tutto lo staff che lavora con loro.

L’organizzazione attuale si è dimostrata inadeguata a supportare gli atleti in un ambiente internazionale in cui la competizione è sempre maggiore. Molti incarichi. Collaboratori selezionati in base a scelte politiche piuttosto che meritocratiche. Cultura della partecipazione piuttosto che cultura della vittoria. Tutti questi elementi hanno contribuito a creare una situazione in cui i risultati ottenuti sono stati inferiori al potenziale dei nostri atleti e sicuramente al di sotto degli standard internazionali di eccellenza.

A questi errori di contesto si sono aggiunte scelte strategiche sbagliate, dettate innanzitutto dal mancato coinvolgimento degli atleti (e dei loro coach personali) nelle decisioni riguardanti la preparazione e la programmazione delle gare. E ciò in funzione di un modello impostato sul centralismo e in cui si è supposto che la Federazione potesse avere un ruolo preponderante e diretto nell’attività di allenamento dei nostri migliori atleti. Ciò alla prova dei fatti si è rivelato un fallimento, dato che le molteplici attività di raduno di gruppo non hanno fatto altro che interrompere il processo portato avanti dai singoli atleti nei loro ambienti quotidiani di allenamento.

Inoltre: poca responsabilità alle figure messe ai vertici dell’organizzazione. Ruoli di facciata, decisione prese dal presidente, nella migliore delle ipotesi dal presidente e dal direttore sportivo.

L’analisi della situazione attuale e delle relative problematiche suggerisce, quindi, di pensare a nuove condizioni per migliorare l’organizzazione del settore tecnico federale. Per il settore Élite, contrariamente al presente, tali obiettivi dovranno essere ambiziosi e in linea con le potenzialità dei nostri atleti e del nostro movimento (no partecipazione, si cultura dell’eccellenza).

Partendo, daremo una nuova impostazione, affinché ogni struttura e ogni ruolo siano regolati in modo chiaro e ordinato.

Gli step che seguiremo saranno i seguenti:

  1. Ridefinire la struttura delle aree federali;
  2. Definire in maniera chiara ruoli e mansioni nelle singole aree;
  3. Identificare obiettivi, priorità e carichi di lavoro;
  4. Lasciare autonomia alle risorse coinvolte, eliminando inutili percorsi burocratici;
  5. Fornire a ciascuno una responsabilità e degli obiettivi prefissati e chiari: ciascun contratto dovrà avere una precisa job description nella quale emergano chiaramente le responsabilità di ciascun ruolo.

L’Area Tecnica federale non deve in nessun modo sostituirsi ai tecnici che lavorano quotidianamente con gli atleti; al contrario, deve supportare il percorso che atleta e allenatore scelgono di seguire per raggiungere un miglioramento prestativo, fornendo loro strumenti adeguati alla propria crescita e numerose occasioni di confronto e discussione sui percorsi scelti.

Per fare questo è importante valorizzare gli ambienti di allenamento quotidiano, riconoscere e rispettare le decisioni dell’atleta nella scelta del proprio environment, così come le decisioni tecniche prese dalle figure di riferimento scelte dall’atleta.

In questo scenario, il ruolo dell’Area Tecnica è tutt’altro che passivo: le figure di riferimento nello staff federale devono confrontarsi (mai imporsi!) con atleta e allenatore in modo da rimarcare le priorità della Federazione dal punto di vista delle strategie da mettere in atto per ranking, campionati e soprattutto qualifica olimpica; devono, inoltre, ricercare un confronto laddove intravedano una stasi o un peggioramento prestativo. Tutte queste azioni devono essere messe in atto nel solo interesse dell’atleta e nel massimo rispetto della sua indipendenza.

Area Élite

L’obiettivo principale di quest’area è ottenere il miglior risultato possibile in chiave Olimpica, considerando tutte le gare del programma Olimpico (individuale femminile, individuale maschile, mixed-relay).

Strettamente legato all’obiettivo principale c’è l’obiettivo di crescita degli atleti, sia dal punto di vista prestativo che dal punto di vista dell’autonomia nella gestione del proprio processo di crescita; questo obiettivo sarà ovviamente relativo al livello di partenza di ciascun atleta.

Oltre all’ambizioso obiettivo di migliorare le prestazioni di vertice, c’è anche l’obiettivo di alzare il livello prestativo generale del triathlon italiano, favorendo la crescita dei tecnici e rendendo presenti sul territorio circuiti che siano maggiormente appetibili per atleti e team di alto livello; ovviamente quest’ultimo obiettivo non coinvolgerà unicamente l’Area Élite, ma sarà necessaria la collaborazione con altre aree federali anche esterne al settore tecnico.

Staff dell’area élite:

  • Direttore della Preparazione Olimpica
  • Responsabile della Squadra Nazionale
  • Tecnico Squadra Nazionale o Responsabile logistica Squadra Nazionale

Area Paratriathlon

L’obiettivo principale di quest’area è ottenere il miglior risultato possibile in chiave Paralimpica per ciascuna categoria.

Considerato l’esiguo numero di paratriatleti presenti in Italia, quest’area dovrà lavorare anche per incrementare i numeri del movimento, trovando il modo di supportare le squadre anche con attività di scouting.

Staff dell’area Paratriathlon:

  • Direttore Tecnico Paratriathlon
  • Responsabile della Squadra Nazionale Paralimpica

Area Giovanile

L’obiettivo principale di quest’area è far crescere giovani atleti sani, completi dal punto di vista tecnico e motivati nel continuare la propria strada nel triathlon. È da sottolineare che in nessun caso quest’area deve puntare al raggiungimento di risultati prestativi in età giovanile.

Quest’area, oltre a valorizzare i giovani triatleti, deve valorizzare le società sportive e i tecnici che dimostrino di aver svolto un buon lavoro con i giovani, in accordo con l’obiettivo principale dell’area giovanile enunciato in precedenza. Al momento i tecnici e le società giovanili vengono valorizzati permettendo loro di accedere ad alcune attività élite o fornendo fondi a pioggia e senza criteri chiari. Si deve, invece, valorizzare il lavoro dei migliori tecnici e società giovanili, supportandoli nel migliorare ulteriormente l’attività che svolgono, e che devono continuare a svolgere, nel settore giovanile.

Staff dell’area Giovanile:

  • Direttore Tecnico giovanile
  • Tecnico Nazionale giovanile
  • Tecnici responsabili di Macroarea
  • 2 Osservatori Nazionali (figure impegnate nello scouting di nuovi talenti del triathlon impegnati in altre discipline

Responsabile sviluppo (da giovani a élite)

Questa figura, non inquadrata in maniera precisa in un’area (la si deve immaginare a cavallo tra il settore élite e quello giovanile), avrà lo scopo di coordinare e guidare gli atleti, e il loro environment, che hanno appena concluso le categorie giovanili (fine categoria junior) e ambiscono a diventare atleti élite di buon livello.

Rispetto alle categorie giovanili, il focus sarà spostato maggiormente sulla performance, ma quest’ultima sarà valutata in funzione degli standard richiesti per la categoria élite.

Area Multisport

Quest’area comprende Duathlon, Aquathlon, Long distance, Duathlon e Triathlon cross, Winter Triathlon e Duathlon (nel caso in cui, come ci auguriamo, Swimrun e Aquabike possano essere inseriti all’interno delle discipline della Fitri con il prossimo cambio di Statuto, le stesse saranno ricomprese in quest’area).

Accorpare tutte queste discipline in un’unica area servirà a ottimizzare le risorse, permettendone una più accurata gestione. Infatti, essendoci un unico Direttore di area, sarà lui responsabile della ripartizione dei fondi in base ai principi che guidano tale area e agli obiettivi della Federazione.

Quest’area avrà lo scopo di dare nuovi e diversi stimoli al movimento italiano della multidisciplina, promuovendo il multisport e offrendo, in base al merito, nuove opportunità agli atleti che non riescono a esprimersi al meglio nel triathlon.

Staff dell’Area Multisport:

  • Direttore Tecnico multisport

Area Age Group

Quest’area ha lo scopo di coinvolgere il più possibile gli atleti Age Group, motivandoli e rendendoli parte di iniziative che li facciano sentire gratificati e realmente parte del movimento. In quest’ottica, l’Area Age Group dovrà favorire la partecipazione attiva degli atleti amatori a gare, raduni, eventi di promozione e qualunque altra iniziativa promossa dalla Federazione.

Staff dell’area Age Group

  • Responsabile settore age-group

Area Medica

Quest’area, oltre ad assolvere i propri doveri legali verso la Federazione, dovrà supportare in maniera attiva e costante gli atleti (soprattutto di alto livello), in modo da diventare per loro un riferimento importante, oltre alle figure già presenti nel proprio environment.

Staff dell’Area Medica:

  • Medico federale
  • 2 Fisioterapisti, 1 osteopata, 1 nutrizionista, 1 psicologo dello sport se danno disponibilità annuale, altrimenti più elementi da convocare con gettone di presenza

Area Performance Analysis

Quest’area dovrà collaborare con tutte le altre aree, in base a un ordine di priorità che rispecchi gli obiettivi della Federazione, in modo da raccogliere, analizzare e interpretare dati col fine di migliorare non solo la performance, ma anche e soprattutto la gestione del processo di allenamento degli atleti.

Compito di quest’area sarà anche quello di collaborare con il SIT, per favorire lo scambio di informazioni e il confronto sia con professionisti dei settori di interesse, sia con i tecnici federali per la loro formazione e aggiornamento.

Staff dell’area Performance Analysis:

  • Performance analyst, che potrà avvalersi della collaborazione delle figure che riterrà opportune (non più di 2)

SIT (Settore Istruzione Tecnica)

Quest’area ha lo scopo di formare e aggiornare: i tecnici, i dirigenti, gli organizzatori, i giudici, i delegati tecnici, di qualunque livello e ambito di disciplina, ma soprattutto avrà lo scopo di stimolare e motivare tutte le figure sopracitate nel mantenersi continuamente aggiornati, proponendo un’offerta formativa che sia realmente spendibile all’atto pratico e non finalizzata al mero raggiungimento dei crediti per il rinnovo della qualifica federale.

È auspicabile che quest’area sia in linea e lavori in collaborazione con i centri di formazione del CONI, Sport e Salute e delle principali Università.

Infine, quest’area potrà e dovrà avvalersi della collaborazione di professionisti nei vari settori di competenza dei corsi proposti.

Staff del SIT:

  • Responsabile del SIT